collabora con noi

se vuoi avere una rubrica dedicata, inviarci documenti, video o solo segnalarci una notizia scrivi a ilpettegolodicepagatti@gmail.com pubblichiamo tutto senza censure

giovedì 26 febbraio 2015

SIAMO MEDICI O CAPORALI?


Oggi vogliamo fare un viaggio nel mondo della sanità a Cepagatti.
Dopo lo scandalo, che scivola addosso ai cittadini ormai inermi e inebetiti come gocce d'acqua piovana, non possiamo non fare alcune considerazioni.
Una mente libera e attiva non dovrebbe impiegare molto a capire il motivo per il quale il presidio Usl a Cepagatti è stato lasciato all'abbandono e la struttura nuova viene tutt'ora lasciata all'aggressione del tempo e delle intemperie.
Oggi vogliamo metterci nei panni di un vecchio Cepagattese che conosce le varie famiglie alternatesi per anni all'amministrazione della comunità. 
Queste famiglie sono sempre le stesse, hanno cambiato colori, liste e ideologie ma, alla fine, da oltre 20 anni nei palazzi del comune ci sono sempre le stesse persone. (quindi quando vi dicono che la colpa è dell'amministrazione precedente sappiate che erano gli stessi semplicemente con altri colori).
Fra queste persone, conoscendone la storia e guardando che lavoro fanno, non può che balzare agli occhi dell'osservatore alcuni enormi conflitti di interesse che, volendo pensar male, fanno pensare che l'abbandono di queste due strutture abbia sotto sotto degli interessi privati. (addirittura si parla di progetti di ospizi con pianta organica già pronta).
Guarda caso oggi passando avanti all'unico presidio sanitario, PRIVATO MA CONVENZIONATO, si può notare l'aumento di "clienti"già semplicemente osservando il parcheggio.
Il tutto rientrerebbe nella normale fortuna se non fosse per il fatto che, andando a guardare chi gestisce tale struttura, scopriamo che è uno dei più importanti amministratori del paese negli ultimi 20 anni essendo passato da assessorati vari a principale esponente dell'opposizione.
A questo punto, chi di dovere, non dovrebbe fare alcune domande a riguardo?
non dovrebbe recarsi in municipio e acquisire tutti i verbali riguardanti le giunte comunali in cui si discuteva proprio delle due strutture e, principalmente, non dovrebbe andare a vedere chi si è opposto all'apertura della nuova struttura?
Noi di Anoncep, facendo semplicemente lo sport preferito ai cepagattesi e cioè spettegolare, abbiamo scoperto che i principali oppositori all'apertura della nuova struttura sono stati 2 e, sempre spettegolando, i due hanno un'enorme conflitto di interessi, legge aggirabile semplicemente non presentandosi alla giunta che riguarda interessi privati ma, ripeto, aggirabile mandando i galoppini a fare il lavoro sporco al posto tuo. Ovviamente queste notizie non sono certe e noi non siamo dei giudici quindi non diamo giudizi a riguardo, questo è il compito della magistratura. Invitiamo tutti i lettori a non prendere come vere queste notizie che vi diamo perchè non verificate, ma un detto dice "a voler pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca"


Studiando ancora più a fondo chi fa parte e collabora con la struttura, privata/convenzionata, oggi in piena efficienza si può facilmente scoprire che l'attuale sindaco, al quale le forze dell'ordine hanno intimato di ripristinare al più presto, o trovare un nuovo locale agibile per il presidio USL, pena la perdita del distretto, scopriamo che la sorella del sindaco collabora con la struttura privata.
Ancora una volta teniamo a invitarvi a non prendere come bibbia questo articolo ma, visto gli eventi, visto il passato di certi Dottori, ben noti alle cronache, e visto le strette parentele e intrecci di interessi privati e pubblici, la domanda che oggi rivolgiamo a voi cittadini è questa:
RITENETE CHE I MEDICI DEL NOSTRO PAESE STIANO RISPETTANDO IL GIURAMENTO DI IPPOCRATE O PENSATE CHE GLI STESSI SI SIANO TRASFORMATI IN SEMPLICI AFFARISTI E COMMERCIANTI DI MEDICINE?
Segue il giuramento di Ippocrate, così magari gli interessati se lo rileggono e si facciano un'esame di coscienza a riguardo quando, mentre le persone malate aspettano ore in sala d'attesa, il proprio medico è al telefono per risolvere problemi attinenti a appalti, costruzioni e fatti propri.

GIURAMENTO di IPPOCRATE
Testo "classico" del Giuramento Ippocratico.
Giuro per Apollo medico e per Asclepio e per Igea e per Panacea e per tutti gli Dei e le Dee, chiamandoli a testimoni che adempirò secondo le mie forze e il mio giudizio questo giuramento e questo patto scritto. Terrò chi mi ha insegnato quest' arte in conto di genitore e dividerò con Lui i miei beni, e se avrà bisogno lo metterò a parte dei miei averi in cambio del debito contratto con Lui, e considerò i suoi figli come fratelli, e insegnerò loro quest'arte se vorranno apprenderla, senza richiedere compensi né patti scritti. Metterò a parte dei precetti e degli insegnamenti orali e di tutto ciò che ho appreso i miei figli del mio maestro e i discepoli che avranno sottoscritto il patto e prestato il giuramento medico e nessun altro. Scegliero' il regime per il bene dei malati secondo le mie forze e il mio giudizio, e mi asterrò dal recar danno e offesa. Non somministerò a nessuno, neppure se richiesto, alcun farmaco mortale, e non prenderò mai un' iniziativa del genere; e neppure fornirò mai a una donna un mezzo per procurare l'aborto. Conserverò pia e pura la mia vita e la mia arte. Non opererò neppure chi soffre di mal della pietra, ma cederò il posto a chi è esperto di questa pratica. In tutte le case che visiterò entrerò per il bene dei malati, astenendomi ad ogni offesa e da ogni danno volontario, e soprattutto da atti sessuali sul corpo delle donne e degli uomini, sia liberi che schiavi. Tutto ciò ch'io vedrò e ascolterò nell'esercizio della mia professione, o anche al di fuori della della professione nei miei contatti con gli uomini, e che non dev'essere riferito ad altri, lo tacerò considerando la cosa segreta. Se adempirò a questo giuramento e non lo tradirò, possa io godere dei frutti della vita e dell' arte, stimato in perpetuo da tutti gli uomini; se lo trasgredirò e spergiurerò, possa toccarmi tutto il contrario.
GIURAMENTO
Testo "moderno"
Consapevole dell' importanza e della solennità dell' atto che compio e dell' impegno che assumo, giuro: di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento; di perseguire come scopi esclusivi la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell' uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale; di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di un paziente; di attenermi alla mia attività ai principi etici della solidarietà umana, contro i quali, nel rispetto della vita e della persona, non utilizzerò mai le mie conoscenze; di prestare la mia opera con diligenza, perizia, e prudenza secondo scienza e coscienza ed osservando le norme deontologiche che regolano l'esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione; di affidare la mia reputazione esclusivamente alla mia capacità professionale ed alle mie doti morali; di evitare, anche al di fuori dell' esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il prestigio e la dignità della professione. Di rispettare i colleghi anche in caso di contrasto di opinioni; di curare tutti i miei pazienti con eguale scrupolo e impegno indipendentemente dai sentimenti che essi mi ispirano e prescindendo da ogni differenza di razza, religione, nazionalità condizione sociale e ideologia politica; di prestare assistenza d' urgenza a qualsiasi infermo che ne abbisogni e di mettermi, in caso di pubblica calamità a disposizione dell'Autorità competente; di rispettare e facilitare in ogni caso il diritto del malato alla libera scelta del suo medico, tenuto conto che il rapporto tra medico e paziente è fondato sulla fiducia e in ogni caso sul reciproco rispetto; di osservare il segreto su tutto ciò che mi è confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell' esercizio della mia professione o in ragione del mio stato; di astenermi dall' "accanimento" diagnostico e terapeutico.

1 commento: